Quanto costa la voltura

Quanto costa la voltura

Iniziamo un nuovo viaggio alla scoperta del mondo delle utenze domestiche, questa volta affrontando un argomento molto importante e spesso sottovalutato: la voltura. Quando ci si trasferisce in una nuova abitazione o si eredita una proprietà, è fondamentale occuparsi della voltura delle utenze, un passaggio burocratico che riguarda l’acqua, il gas e la luce. Ma in che cosa consiste la voltura e quali sono le differenze con il subentro? E cosa fare quando il titolare delle utenze viene a mancare?

In questo articolo, vi guideremo passo passo nella procedura di voltura, vi spiegheremo le differenze con il subentro e vi illustreremo come gestire la situazione in caso di decesso del titolare. L’operazione di voltura ha un costo che varia generalmente tra i 50 e i 70 euro per ciascuna utenza, ma le tariffe possono variare in base al fornitore scelto.

Approfondimento sulla Voltura di Utenze Domestiche

Come funziona la voltura: guida passo passo

La voltura è un’operazione burocratica che permette di cambiare il nome del titolare di un contratto di fornitura di un’utenza domestica, mantenendo inalterate tutte le altre caratteristiche del contratto, come tariffe e condizioni. Questo procedimento viene generalmente richiesto in caso di trasloco o di decesso del titolare.

Per effettuare la voltura, è necessario contattare il fornitore del servizio e fornire una serie di dati tra cui codice fiscale e dati anagrafici del nuovo intestatario, l’indirizzo di fornitura e il numero di cliente o di contratto (che si trovano in bolletta). In alcuni casi, potrebbe essere richiesto anche l’ultimo lettura del contatore.

Il fornitore provvederà poi a trasferire il contratto al nuovo intestatario, che dovrà pagare una tariffa per l’operazione di voltura. Il tempo necessario per completare la voltura varia a seconda del fornitore, ma in genere si aggira intorno ai 15 giorni lavorativi.

Differenze tra voltura e subentro

Spesso si tende a confondere la voltura con un’altra operazione chiamata subentro, ma sono due procedure distinte. Nella voltura, come abbiamo visto, si cambia solo il nome del titolare di un contratto di fornitura, mantenendo inalterate le altre condizioni del contratto. La voltura è quindi l’operazione da effettuare quando si acquista o si eredita una casa in cui le utenze sono già attive.

Il subentro, al contrario, è l’operazione da effettuare quando si entra in una casa in cui le utenze sono state disattivate. In tal caso, il nuovo intestatario dovrà sottoscrivere un nuovo contratto con il fornitore del servizio, scegliendo le tariffe e le condizioni che preferisce. Il subentro ha generalmente un costo superiore alla voltura e richiede più tempo per essere completato.

Quindi, ricapitolando, si effettua una voltura quando si vuole mantenere inalterate le caratteristiche del contratto di fornitura, mentre si effettua un subentro quando si desidera stipulare un nuovo contratto con caratteristiche diverse.

Voltura gas e luce: come fare in caso di decesso del titolare

Il decesso del titolare di un contratto di fornitura di gas o luce è una circostanza particolare che richiede lo svolgimento della procedura di voltura. In questo caso, il nuovo intestatario del contratto dovrà contattare il fornitore del servizio, fornendo tutti i dati richiesti per la voltura, come codice fiscale e dati anagrafici del nuovo titolare, l’indirizzo di fornitura, il numero di cliente o di contratto e, eventualmente, l’ultima lettura del contatore. Una volta completata la procedura, il contratto di fornitura verrà trasferito al nuovo intestatario, che dovrà pagare la tariffa prevista per la voltura.

È importante ricordare che la voltura deve essere effettuata entro 90 giorni dal decesso del titolare, altrimenti il contratto potrebbe essere disdetto dal fornitore. Inoltre, sarà necessario allegare una copia del certificato di morte del precedente titolare e, in alcuni casi, una copia dell’atto di successione.

Fattori che influenzano il costo della voltura

Il costo della voltura di un’utenza domestica può variare in base a diverse variabili. I principali fattori che influenzano il prezzo sono:

  • Il fornitore del servizio: ogni fornitore ha la sua tariffa per la voltura, che può variare sensibilmente da un’azienda all’altra. In genere, il costo si aggira tra i 50 e i 70 euro, ma in alcuni casi può essere superiore o inferiore.
  • Il tipo di utenza: la voltura del gas tende a costare di più rispetto a quella della luce o dell’acqua, a causa delle maggiori complicazioni tecniche legate all’operazione.
  • Le eventuali agevolazioni: in alcuni casi, il fornitore può applicare delle riduzioni sul costo della voltura. Ad esempio, se si effettuano più volture contemporaneamente (come nel caso di un trasloco), il prezzo potrebbe essere inferiore rispetto alle singole operazioni.

È importante sottolineare che, oltre al costo della voltura, potrebbero esserci delle spese accessorie, come le imposte di bollo o le spese di spedizione della documentazione. Queste spese non sono sempre incluse nel prezzo della voltura e potrebbero quindi aumentare il costo totale dell’operazione.

Consigli per risparmiare sulla voltura delle utenze

La voltura delle utenze domestiche è un’operazione necessaria in molte circostanze, ma può comportare dei costi non trascurabili. Ecco alcuni consigli per risparmiare su questa operazione:

  • Confronta i prezzi: prima di scegliere il fornitore con cui effettuare la voltura, è consigliabile confrontare i prezzi offerti dai diversi fornitori. In questo modo è possibile scegliere l’offerta più conveniente.
  • Approfitta delle offerte: molti fornitori offrono promozioni speciali per la voltura delle utenze. Ad esempio, potrebbero essere disponibili sconti per chi effettua più volture contemporaneamente o per chi sceglie di pagare con modalità di pagamento specifiche.
  • Fai attenzione alle spese accessorie: come abbiamo visto, oltre al costo della voltura, potrebbero esserci delle spese accessorie, come le imposte di bollo o le spese di spedizione della documentazione. Queste spese non sono sempre incluse nel prezzo della voltura e potrebbero quindi aumentare il costo totale dell’operazione. Prima di procedere con la voltura, è quindi consigliabile verificare se ci sono delle spese accessorie e, in caso, considerare anche queste nel confronto tra le diverse offerte.

Infine, ricorda che la scelta del fornitore non deve basarsi solo sul prezzo, ma anche sulla qualità del servizio offerto. Prima di scegliere, è quindi consigliabile consultare le recensioni degli altri clienti e valutare attentamente le condizioni del contratto.

Conclusione: la voltura delle utenze, una procedura essenziale.

In conclusione, la voltura delle utenze domestiche è un passaggio burocratico fondamentale in molte circostanze, come un trasloco o il decesso del titolare. Seppur possa sembrare complicato, con le giuste informazioni e un po’ di pazienza, è possibile gestire questa operazione in modo efficace e senza stress.

Ricordiamo che la voltura consiste nel cambio del titolare del contratto di fornitura, mantenendo invariate le condizioni del contratto. Questa operazione ha un costo, che può variare in base al fornitore e al tipo di utenza, e può comportare delle spese accessorie.

La chiave per risparmiare sulla voltura è informarsi, confrontare le offerte dei diversi fornitori e prestare attenzione a tutti i dettagli del contratto. E tu, hai già effettuato una voltura? Qual è stata la tua esperienza? Condividi con noi i tuoi consigli e le tue perplessità, saremo lieti di rispondere alle tue domande e di aiutarti a gestire al meglio questa operazione.

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