Quanto costa aprire un negozio online

quanto costa aprire un negozio online

Aprire un negozio online è il sogno di molti, soprattutto un’occasione preziosa per rilanciare il commercio anche in quei settori spenti e sopiti da crisi e grandi store. Negli ultimi anni è diventato il baluardo di molti imprenditori ma anche di coloro che vogliono iniziarsi al commercio elettronico. 

Ma quanto costa aprire un negozio online? Ci siamo confrontati su questo argomento con WebJump Solutions, esperti nel settore web marketing. Sorprendentemente non servono ingenti capitali come si può immaginare, al di là della merce e della burocrazia manca infatti una voce di spesa molto pesante, ovvero il canone di locazione di un negozio su strada che rappresenta uno degli elementi più esosi quando si vuole lanciare un’attività.

In generale, tenendo conto delle spese da effettuare per avviare l'attività, lanciare il brand, creare un sito internet, acquistare i prodotti ci vuole un budget minimo di circa 20 mila euro.

La questione può variare in base a quello che si sceglie di vendere. Per progetti molto ambiziosi si arriva a parlare di cifre sopra i 100.000 euro.

Una differenza importante, inoltre, è dettata dall'avere già un negozio o comunque una partita IVA, in questo caso tutti i costi di acquisizione del materiale, del commercialista e dell'inventario sono già coperti.

20k€

Prezzo minimo


100k€

Prezzo Massimo


Quali sono i costi da sostenere per l’apertura di un negozio online

Aprire un ecommerce ha un costo che può oscillare poiché, per ogni settore, intervengono diversi fattori a determinare il prezzo finale. Il primo aspetto che bisogna considerare è quello burocratico, che in Italia è lungo e districato e ha dei costi che concorrono non solo all’apertura vera e propria ma anche agli specialisti che bisogna pagare per interessarsi di tutte le pratiche legali e fiscali. Iscrizione alla camera di commercio, eventuale VIES per vendere anche all’estero, comunicazioni all’INPS e all’Agenzia delle Entrate, registrazione al Comune, apertura di una partita IVA o di una SRL, solo per citare alcune delle voci più comuni.

Un altro punto, fondamentale anche questo, è tutto ciò che riguarda la digitalizzazione: che si tratti di un negozio già esistente o di una nuova apertura bisogna avere un sito internet, le pagine social, il catalogo digitale di tutti i prodotti con foto e schede dettagliate, un addetto alla gestione dell’online.

Come spese direttamente connesse al prodotto bisogna invece calcolare il prezzo di acquisto, spese di spedizione ed eventuali accordi con gli spedizionieri, costi degli imballaggi, sistemi di pagamento con carte di credito ed accordi con piattaforme di pagamento.

In questo caso l’opzione più rapida è rivolgersi ad un’agenzia che si occuperà di tutta la comunicazione, dalla grafica e il marketing fino allo sviluppo e alla gestione tecnica delle piattaforme. Per risparmiare l’alternativa è ricercare gli specialisti per ogni settore quindi un grafico, uno sviluppatore, un addetto all’e-commerce, uno specialista del marketing.

Diversa è la questione se si apre ad esempio un franchising perché si pagherà un totale per tutto l'insieme e quindi non ci si dovrà occupare di ogni settore e di calcolare i costi per ogni elemento. Tuttavia anche i guadagni saranno inferiori perché ci saranno delle percentuali da pagare a terzi.

 

Quanto costa aprire un negozio online su Amazon

Molti imprenditori già dotati di un negozio fisico o di un ecommerce decidono di ampliare il loro bacino e di vendere su Amazon. Chiunque, privato o commerciante, può vendere su Amazon pagando delle commissioni.

Per i commercianti è disponibile una formula abbonamento che prevede 0.99 euro ad articolo venduto o 39 euro al mese per chi possiede partita IVA o per le aziende. Le commissioni poi vengono applicate in base alle categorie, per alcune come libri, musica, DVD, videogiochi sono applicate delle commissioni di chiusura che si applicano sul totale del prezzo, quindi considerando anche le spese di spedizione e vanno da 0.81 euro a 1.01 euro.

Per ogni comparto vi sono delle commissioni sulla segnalazione che vengono applicate su auto, videogiochi, prima infanzia, liquori, informatica, elettronica ecc... Sono variabili e possono arrivare fino al 45%. Per il piano base di Amazon fino a 40 vendite mensili non ci sono pagamenti da effettuare ma solo la commissione per ogni articolo venduto.

Per vendere su Amazon bisogna considerare due opzioni:

  • la prima è aprire un negozio sul portale e quindi adoperarsi del loro stoccaggio, questo vuol dire pagare un prezzo mensile ad Amazon per gestire i prodotti e occuparsi di spedizioni, restituzioni e contatto cliente
  • la seconda possibilità è quella di effettuare vendita diretta, quindi occuparsi in prima persona delle vendite e delle restituzioni ma di fruire di Amazon solo come vetrina.

Ci sono pacchetti specifici per ogni settore, il costo può variare e sicuramente è più conveniente occuparsi di tutto e quindi pagare la piattaforma solo attraverso la commissione piuttosto che lo stoccaggio che parte dai 30 euro mensili a salire. In quel caso però bisogna valutare i costi e i benefici, affidarsi totalmente ad Amazon vuol dire non dover avere problemi con i clienti, occuparsi di eventuale materiale perso o danneggiato e quindi conoscere già il guadagno finale, senza perdite. Occuparsi in prima persona di spedizioni e resi vuol dire considerare sempre una fetta di prodotti danneggiati e smarriti, costi e contatti con spedizionieri e necessità di personale addetto al contatto con il cliente.

 

Quanto costa aprire un negozio online su Ebay

Aprire un negozio online su Ebay offre molteplici strade, la piattaforma è ideale per chi vende prodotti usati ma anche nuovi e vuole avere una vetrina speciale. Ci sono tre differenti tipologie di negozi che è possibile aprire: base, plus e premium.

Si parte dai 19.95 euro mensili e si arriva ad un massimo di 39 euro mensili. Gli strumenti sono diversi e cambiano in base alla dimensione del negozio, maggiore è la dimensione e il numero di prodotti e più è necessario avere funzionalità avanzate. Per vendere su Ebay come commerciante non serve una partita IVA ma per la legge se l’attività è continuativa bisogna averla. In questo caso bisogna rivolgersi ad un commercialista.

Il costo per l’iscrizione iniziale e per le aperture è di circa 150 euro a cui si aggiunge la parcella dello specialista. Bisogna comunque pagare l’INPS con una spesa minima di 3200 euro annui. Si può vendere anche senza negozio e quindi pagare sulla singola vendita. Questa può essere un’opzione soprattutto all’inizio in modo da avere un’idea dei guadagni e stimare se valga o meno la pena aprire un negozio vero e proprio.

C’è anche un’opzione Plus per i negozi enormi con inserzioni gratuite illimitate e un costo mensile di 149.50 euro. Per un negozio piccolo le inserzioni mensili gratuite sono 300, per un negozio medio sono 10000. Inoltre per le aste online sono previste 20 inserzioni gratuite al mese per negozio piccolo, 50 per il medio e 250 per il grande con accesso anche ad Europa e Stati Uniti.

Nella modalità media e grande sono ottimizzate le inserzioni con analisi specializzate. Oltre al pagamento pensile è previsto il costo per negozio base e premium di una tariffa di inserzione per il formato compralo subito di 0.10 centesimi e 0.5 centesimi e una tariffa per l’Asta Online di 0.40. Sono previsti sconti speciali sugli imballaggi e sulle vendite.

Aprire un negozio online offre infinite opportunità, per risparmiare soprattutto sui costi della rete di comunicazione necessari ad avviare un sito internet, dotarsi di un esperto marketing ecc... è possibile optare per una vetrina su un canale famoso come Ebay o Amazon. Il costo di apertura, per chi già possiede una partita IVA è veramente irrisorio e permette di avere un bacino praticamente illimitato non solo in Italia ma nel mondo.

Hai mai pensato di aprire un negozio online? Lo hai mai fatto su una di queste piattaforme? Com'è stata la tua esperienza a riguardo? Scrivilo nei commenti e condividila con noi!

 

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